Sanremo 2025: ci risiamo, a febbraio ricomincia la kermesse nazionale della canzone italiana, dove patetici comici si scagliano con frasi, a loro dire spiritose ed irriguardose, contro il governo – naturalmente di CentroDestra. E dove cantanti sbrindellati (ahi la compostezza, la sobrietà, l’eleganza di un tempo!) si esibiranno spesso con canzoni sguaiate ed in lingua straniera.
Si dice che i tempi sono cambiati, ma così come sono cambiati in peggio potrebbero cambiare in meglio se tante intelligenze, tante buone volontà e soprattutto tanto buon senso riprendesse il sopravvento sulla sciatteria e la mediocrità grazie all’impegno di tante persone per bene, che ancora oggi ci sono nel nostro Paese.
Oggi i giovani quando sentono parlare di Nilla Pizzi, Gino Latilla, Natalino Otto, Claudio Villa, Gino Paoli , Sergio Endrigo e così via, ridono ritenendoli dei dinosauri.
Eppure quegli artisti furono, oltre che bravi cantanti, modelli di vita, di educazione, di saper vivere.
L’Italia viveva la tensione della ricostruzione del dopoguerra, poi la gaiezza del cosiddetto miracolo economico. Eppure i tempi non furono mai facili. I partiti si affrontavano in aspre e vivaci contese. Le ideologie formavano e guidavano il pensiero e l’azione degli uomini. Ma poi, dagli anni ’70 in avanti e soprattutto con “mani pulite”, ai partiti tradizionali si sostituirono sempre più di frequente le bande: ossia gruppi di persone che, pur dicendo di ispirarsi a questa o a quella parte politica, in realtà facevano a gara ad accaparrarsi poltrone e posizioni di vantaggio. L’avvento dell’Europa Unita ha poi accentuato queste contese. Anzi, l’Europa ha preso il sopravvento sulle politiche nazionali e, per quanto riguarda l’Italia, appare difficile dire che la bilancia penda a favore della stessa…..anzi. Il Paese é sempre più indebitato, l’immigrazione clandestina é sempre più invadente, la subalternità alle potenze internazionali é sempre più evidente. E si potrebbe continuare a lungo. E lo faremo. Ma ora fermiamoci qui. Sanremo appare come una specie di simbolo del punto (basso) in cui ci troviamo. Ma come detto, il processo può divenire reversibile.