Castello Sforzini

di Castellar Ponzano

Cesare Mattei e l’Elettromeopatia: un’innovativa Medicina Naturale del XIX Secolo

Nel panorama delle terapie naturali, spicca la figura, ahimè poco nota in Italia, del conte Cesare Mattei, inventore dell’elettromeopatia. Questo metodo terapeutico, che combina principi omeopatici con teorie sull’elettricità biologica, nel XIX secolo ha suscitato interesse e dibattito, lasciando un’eredità che perdura ancora oggi.

Nato nel 1809 a Bologna, Cesare Mattei era letterato e politico. Dopo eventi personali dolorosi (la madre morì dopo 15 anni di sofferenze, senza che si rendesse possibile una efficace terapia), si laureò in medicina e dedicò tutto se stesso alla ricerca medica alternativa.

Nel 1850 iniziò la costruzione della Rocchetta Mattei sull’Appennino Bolognese, un castello-laboratorio dalle architetture eclettiche, dove sviluppò la sua teoria medica innovativa: l’elettromeopatia, basata sull’uso combinato di granuli medicati e liquidi chiamati “fluidi elettrici”. Secondo la teoria di Mattei, confermata nella pratica da numerose guarigioni “impossibili”, questa terapia agiva sul “fluido elettrico” del corpo umano per ristabilire l’equilibrio tra le cariche elettriche del corpo e ricondurre la parte dolente allo stato neutrale. Tutti i rimedi erano lavorati a formulazione e dinamica segreta, ma costituiti usando ingredienti non tossici per l’organismo.

Sebbene l’elettromeopatia tragga ispirazione dall’omeopatia, esistono differenze significative tra le due:

  • Principio Terapeutico: L’omeopatia si basa sul principio similia similibus curantur (i simili si curano con i simili), mentre l’elettromeopatia incorpora l’idea di riequilibrare le forze elettromagnetiche del corpo.
  • Rimedi Utilizzati: I rimedi omeopatici sono preparati attraverso diluizioni successive di sostanze che, in dosi maggiori, causerebbero i sintomi da trattare. L’elettromeopatia utilizza granuli per uso interno e fluidi elettrici per uso esterno derivati da piante, esclusivamente non tossiche, facili a trovarsi, con l’obiettivo di ristabilire l’equilibrio elettrico dell’organismo. Le eventuali diluizioni non superano mai la terza successiva. La “qualità elettrica” dei fluidi è indicata in base alla loro polarizzazione, da doppio positivo a doppio negativo.

Nonostante le critiche della medicina ufficiale, l’elettromeopatia si diffuse rapidamente in Europa e nel mondo. In particolare, in India esiste una vasta comunità che pratica l’elettromeopatia, con oltre 500 istituti dedicati e numerose farmacie che producono e vendono rimedi ispirati a quelli di Mattei. Questa comunità sta lavorando per ottenere il riconoscimento ufficiale dell’elettromeopatia come medicina al pari dell’allopatia e dell’omeopatia.

In Italia i laboratori Mattei di Bologna, gestiti dagli eredi (Cesare Mattei morì nel 1896), hanno chiuso definitivamente nel 1968, cessando così la produzione dei rimedi. Il loro segreto non è ancora stato rivelato interamente: Mattei ne mantenne segrete le formule, alimentando un alone di mistero attorno alla sua figura. C’è chi ritiene che tali segreti siano codificati nella struttura stessa della Rocchetta Mattei, attraverso simboli e architetture ricche di significati esoterici. La Rocchetta, con i suoi richiami all’alchimia e all’ermetismo, indubbiamente riflette gli studi alchemici di Mattei e la sua ricerca di una medicina in armonia con le forze naturali.

Oggi, la Rocchetta Mattei è un sito turistico aperto al pubblico, simbolo della visione eclettica e creativa del conte. L’interesse per l’elettromeopatia persiste, soprattutto in contesti dove le terapie naturali e alternative sono apprezzate. La filosofia di Mattei, che vede nella natura una fonte inesauribile di rimedi per il benessere umano, continua a ispirare coloro che cercano approcci olistici alla salute. Le numerose guarigioni, particolarmente di malattie croniche, sarebbe bene fossero riconsiderate e riviste alla luce delle successive scoperte della medicina ufficiale: la ricerca della salute e la cura del dolore dovrebbero essere così importanti da indurre a superare ogni sorta di pregiudizio.

Cesare Mattei e la sua elettromeopatia rappresentano un capitolo affascinante nella storia delle medicine alternative. La sua dedizione alla ricerca di cure naturali e il mistero che avvolge le sue formule continuano a suscitare interesse e dibattito. In un’epoca in cui si riscopre l’importanza di un approccio integrato al benessere, la figura di Mattei offre spunti di riflessione su come tradizione e innovazione possano convivere nella ricerca della salute.

Luigi Eugenio Milani

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